Siamo Giulia, Antonio, Mara e Anna, la famiglia di cantina Franchetto. Da sempre le nostre vite sono legate dall’amore per la vigna e dalla passione per la musica. Qui, infatti, siamo tutti musicisti e non sarebbe strano arrivare in cantina e trovarci alle prese con i nostri strumenti musicali.
La nostra famiglia vive e coltiva la terra dal 1800 a Terrossa, un piccolo paesino tra le colline selvagge e ricche di biodiversità della Val d’Alpone – ai piedi dei Monti Lessini. La pastorizia è agli albori della storia aziendale che si trasforma ben presto grazie alla grande passione dello zio Toni. Egli, cultore della vite, pianta un vero e proprio laboratorio vivaistico dove sperimenta le varie tipologie di barbatelle conosciute in quei tempi, le antiche dall’Oro, Uliega, Delizia e molte altre, senza dimenticare Durella e Garganega. Fu proprio lo zio Toni a trasmettere la passione per la viticoltura ad un giovanissimo Antonio.
“Nei miei vini ricerco l’espressione autentica della mia terra e della sua storia. Immagino i miei vini puliti, diretti e liberi di esprimere il loro carattere. Per questo io e mio papà abbiamo scelto di lavorare in modo semplice, permettendo ai nostri vini di essere espressione pura dell’uva e del territorio in cui sono nati.”
Giulia
La storia di Franchetto però comincia più tardi, nel 1982, quando Antonio Franchetto, a 20 anni e già consapevole della grande potenzialità del suo territorio, decide di dire la sua iniziando a pigiare la sua uva e fare il suo vino.
A inizio anni ‘90 Antonio e Mara decidono di iniziare a piantare i primi vigneti a Vestenanova, in alta Val d’Alpone – zona di montagna, ricca di boschi e grandi prati verdeggianti e ricchi di fiori. Non ci volle molto a capire che in questa zona incontaminata le loro vigne avrebbero portato loro grandi soddisfazioni.
Oggi Giulia Franchetto, insieme a mamma e papà, porta avanti la storia di famiglia conducendo l’azienda e lavorando sempre a Terrossa, dove tutto è iniziato.